ADDIO EFFETTO YO YO !! (perchè accade e come evitarlo)

Buongiorno a tutti!!!
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Come funziona uno “yo-yo”? Una rotella attaccata ad una corda elastica (agganciata ad una mano)  permette alla rotella stessa un movimento “in su e in giù”. Chi si sottopone ad una dieta troppo rigida rischia di fare la stressa cosa: si va “in giù” di peso per un certo periodo, poi si giunge all’apice della sopportazione (come lo yo-yo giunge alla fine della corsa dell’elastico) e si comincia inesorabilmente ad andare “in su”. Oggi, pertanto, parliamo dell’odiato effetto yo-yo….come accade, e in che modo evitarlo.
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CHE COSA E’ L’EFFETTO YO YO

In dietologia si indica come effetto yo-yo, noto anche come ciclicità del peso, la perdita e riacquisto ciclico di peso corporeo in seguito a diete eccessivamente ipocaloriche.  Il processo definito con tale termine ha inizio con una dieta che, nel breve periodo, consente di conseguire una perdita di peso, ma che non è efficace nel consentire il mantenimento di tale perdita di peso nel lungo periodo: la persona a dieta cerca quindi di perdere nuovamente il peso riguadagnato ed il ciclo ricomincia.
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PERCHE’  SI RIMETTE SU PESO

L’approccio classico nel tentativo di fare una dieta è di “mangiare di meno“, quello che invece accade in questa fase è che  l’organismo si adatta e cambia la sua efficienza metabolica, cercando inoltre di risparmiare ENERGIA attraverso una diminuzione del metabolismo basale, dell’energia cellulare, e della velocità di ricostruzione dei tessuti. È come se l’organismo rallentasse tutte le sue attività per risparmiare e per non soccombere alla mancanza di cibo.

Nella maggior parte dei casi l’effetto “yo – yo” è dovuto a diete troppo restrittive (sia dal punto di vista delle calorie introdotte che della varietà degli alimenti), che comportano esclusivamente una grande perdita di acqua e di massa magra (massa muscolare) invece che di quella grassa. Inoltre la perdita di massa muscolare a sua volta comporta un rallentamento del metabolismo in quanto la maggior parte delle calorie viene bruciata dai muscoli, ostacolando quindi in questo modo un ulteriore calo ponderale. Ciò può tradursi in un nuovo aumento di peso corporeo, portando ad un peso addirittura superiore a quello iniziale, nel momento in cui la dieta viene abbandonata.
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CONSIGLI PER UN CORRETTO APPROCCIO

1) Per dimagrire in modo corretto ed evitare l’effetto “yo – yo” occorre perdere peso in maniera lenta ma costante, dando il giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi, fibre alimentari, sali minerali e vitamine e un cambiamento radicale e permanente delle abitudini alimentari e di vita: solo questo può dare la garanzia di poter mantenere i risultati ottenuti.
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2) Organizzare una regolare attività fisica: questo combatterà proprio l’ adattamento a “sopravvivere” con poche calorie che è tipica reazione del sistema di difesa del nostro organismo (“da qualche tempo mangio meno ma non dimagrisco!”). Organizzare attività fattibili in qualsiasi momento e che non richiedano attrezzature particolari: camminare a passo spedito per 3 volte per settimana per almeno 45 minuti di seguito e/o salire e scendere un solo piano di scale, di seguito per 15 minuti un paio di volte al giorno è più semplice che prenotare campi da tennis a dover trovare una piscina in cui si possa davvero nuotare. Non bisogna strafare e sudare copiosamente; la chiave di lettura di un buon uso dei propri muscoli è costituita, durante l’attività fisica, da ritmo accettabile e sensazione di piacere con respirazione appena più frequente e profonda.
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3) Fare attenzione al consumo di cibi la cui preparazione è sconosciuta (ad esempio in mensa, al ristorante, al bar); in questi casi scegliere piatti semplici e ridurre le porzioni.
Comunque non fare la scarpetta con i sughi che avanzano sul fondo dei piatti: anche a casa! A casa utilizzare tecniche di cottura semplici, con pochi grassi (non più di un cucchiaino a persona) insaporendo con erbe o aromi e imparare almeno 2 ricette al mese di cucina semplice e gustosa. Ricordare che a parità di quantità e qualità i grassi cotti sono sempre meno sani di quelli utilizzati a crudo.
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4) Come distribuisci il cibo che mangi nella giornata? Si arriva con troppa fame ai pasti, soprattutto a cena? Meglio frazionare in piccoli pasti (4 o 5) e fare la prima colazione. Concentrare la maggior parte del cibo a cena non è vantaggioso: poi si vede la tv o si va a riposare: è più facile incamerare l’eccesso calorico relativo e ingrassare. Se ci sono particolari orari in cui si ha una grande sensazione di vuoto allo stomaco, valutare come il nostro organismo è stato “rifornito” nelle 3-5 ore precedenti e ridistribuire la quantità di cibo senza aggiungerla al totale della giornata, “partendo” sempre da una colazione adeguata.
 5) Ingerire bocconi piccoli e masticarli con calma: si digerisce meglio, e soprattutto, si resta sazi più a lungo. La “dimensione” del boccone non dovrebbe superare il volume del proprio pollice.

E IN PIU’…..

Prova a fare un elenco delle cose che ti danno più piacere, al di fuori del cibo, e rifletti su quante hanno fatto capolino nella tua vita negli ultimi tempi. È probabile che troverai il deserto: è al loro posto che spuntano i cioccolatini! Quella “molla” che scatta dentro di te non è affatto “malefica”: è la tua parte viva, che chiede di essere ascoltata. Quindi impara ad ascoltarti, e a scoprire di che cosa effettivamente il tuo corpo ha bisogno.
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GLI OLI ESSENZIALI CHE CI AIUTANO

 Olio essenziale di incenso da bruciare: se ne mettono 5 gocce sciolte nell’acqua del bruciaprofumi. Funzionano anche 7 gocce di Ylang Ylang da sciogliere la sera prima di cena nella vasca da bagno.

Spero che anche oggi queste informazioni ti siano state utili! L’obbiettivo finale è ispirare uno stile di vita piu’ sano, quindi aiutarti nel tuo percorso per tornare in forma in modo sano e naturale!!!

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Un abbraccio

Marianna

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